Il Vietnam è sicuramente uno di quei paesi che può regalare scatti e video straordinari: coste incontaminate, risaie terrazzate, valli montane e corsi d’acqua tortuosi sono soggetti ottimi per riprese con un drone. La bellezza del panorama non cancella la complessità normativa e le sfide pratiche: il Vietnam ha leggi restrittive e permessi burocratici da ottenere in anticipo. Questa guida mira a orientarti nelle regole, nei rischi e nelle migliori pratiche per usare il drone durante il viaggio.
Indice dei contenuti
- 1. Normativa vigente e autorità di riferimento
- 2. Rischi e difficoltà di volo in Vietnam
- 3. Indicazioni generali di buon senso sull’uso del drone
- 4. Trasporto del drone in viaggio
- 5. Accessori utili per un viaggio in Vietnam
- 6. I luoghi migliori per riprese con un drone in Vietnam
- 7. Assicurazione e responsabilità
- 8. Conclusione
1. Normativa vigente e autorità di riferimento
In Vietnam l’uso dei droni è regolato da due principali enti: la Civil Aviation Authority of Vietnam (CAAV), che si occupa dell’aviazione civile, e il Ministero della Difesa, attraverso il suo Operations Bureau, che supervisiona gli aspetti militari e di sicurezza nazionale. Sulla carta entrambe le istituzioni devono autorizzare un volo, rendendo il processo più complesso di quanto accada in molti altri Paesi asiatici.
Per poter utilizzare un drone, il viaggiatore deve richiedere un permesso ufficiale con almeno una o due settimane di anticipo. La domanda deve includere una descrizione dettagliata del modello del drone, il numero di serie, la rotta prevista, la finalità delle riprese e il periodo di utilizzo. Per i turisti stranieri, è spesso obbligatorio avere un garante locale, cioè un cittadino o un’organizzazione vietnamita che si faccia carico della richiesta.
Tuttavia, la legge fa una distinzione sostanziale in base al peso del drone. I modelli con peso inferiore a 250 grammi, come il DJI Mini 3 o Mini 4, non richiedono alcun tipo di registrazione né permesso preventivo per l’ingresso nel Paese o per il trasporto nel bagaglio. Questi droni rientrano nella categoria “a basso rischio” e, di fatto, possono essere portati e utilizzati più liberamente, purché si rispettino le normali regole di sicurezza e si eviti di sorvolare aree vietate. È proprio grazie a questa soglia di peso che la maggior parte dei viaggiatori riesce a filmare senza troppi ostacoli.

1.1 Registrazione e permessi
Per tutti i droni superiori a 250 grammi, l’autorizzazione è obbligatoria. La richiesta deve includere i dati identificativi del velivolo, il tipo di volo (ricreativo o professionale), le zone interessate e la durata prevista. Il permesso, una volta approvato, indica con precisione le aree dove è consentito volare, l’altitudine massima e le fasce orarie. In assenza di questa documentazione, qualsiasi volo è considerato illegale e il drone può essere confiscato dalle autorità.
È importante notare che, nella pratica, molti viaggiatori utilizzano piccoli droni senza permesso, soprattutto in aree rurali, lungo le coste o nei dintorni dei templi più isolati. Le autorità raramente intervengono se l’uso è discreto e non causa disturbo. Tuttavia, volare in città o in aree sensibili comporta rischi maggiori: a Hanoi e Ho Chi Minh City, per esempio, non è raro che la polizia locale chieda di interrompere il volo o di mostrare i documenti.
1.2 Zone a divieto assoluto di volo
Il Vietnam applica divieti molto rigidi in determinate aree del Paese. È vietato ovviamente sorvolare aeroporti e aree limitrofe per evitare pericolose interferenze. Allo stesso modo sono proibiti i voli sopra basi militari, edifici governativi, confini internazionali e strutture strategiche come ponti, porti o centrali. Anche i parchi nazionali e le riserve naturali sono spesso soggetti a restrizioni, sia per la tutela della fauna sia per motivi di sicurezza. In alcune zone, come la Baia di Ha Long o i parchi del Vietnam centrale, si può ottenere un’autorizzazione solo tramite guide o agenzie accreditate.
1.3 Sanzioni
Le sanzioni per chi vola senza permesso possono essere severe. Le autorità hanno il diritto di confiscare il drone, cancellare le registrazioni e imporre multe salate. Nei casi più fortunati i dispositivi vengono trattenuti fino alla partenza del viaggiatore ma non sempre è possibile recuperarli. In città come Hanoi, Ho Chi Minh e Da Nang ci può essere una attenzione particolare sul tema della sicurezza aerea, e in queste aree è consigliato prestare molta attenzione al luogo e alla presenza di eventuali edifici governativi o sensibili nelle vicinanze.

2. Rischi e difficoltà di volo in Vietnam
Oltre agli aspetti legali, il Vietnam presenta anche difficoltà pratiche per chi utilizza un drone. Il clima tropicale, con umidità costante e piogge improvvise, può compromettere la stabilità del volo e ridurre l’autonomia delle batterie. In zone montuose come Sapa o Ha Giang il segnale GPS può risultare debole, mentre lungo la costa i venti possono cambiare direzione rapidamente.
C’è poi un aspetto culturale da considerare. In molte aree rurali, la presenza di un drone può attirare curiosità ma anche diffidenza. È buona norma chiedere sempre il permesso prima di sorvolare abitazioni o villaggi, e mantenere un comportamento rispettoso per evitare equivoci.
Infine, bisogna fare attenzione ai controlli doganali in ingresso nel Paese. Anche se i piccoli droni passano generalmente senza problemi, le autorità possono chiedere chiarimenti sul motivo del viaggio o sull’uso previsto del dispositivo. Avere con sé documentazione, fattura o manuale può aiutare a dimostrare che si tratta di un uso turistico e non professionale.
3. Indicazioni generali di buon senso sull’uso del drone
Il Vietnam non è un Paese adatto all’improvvisazione: volare in sicurezza richiede particolare attenzione e rispetto. Ricorda che il drone deve rimanere sempre nel campo visivo del pilota e non superare l’altezza di 120 metri, salvo diversa indicazione nel permesso.
Il rispetto della privacy è fondamentale: non sorvolare villaggi, templi o abitazioni senza autorizzazione. Gli orari migliori per volare sono all’alba e al tramonto, quando la luce è più morbida e le temperature più basse, riducendo lo stress termico per il drone. In molte zone rurali o costiere potrai volare indisturbato se rispetti queste semplici regole, evitando di attirare attenzioni indesiderate.
4. Trasporto del drone in viaggio
Portare un drone in Vietnam è consentito, ma occorre fare attenzione a come lo si trasporta. La soluzione più sicura è portarlo nel bagaglio a mano: in questo modo potrai controllarlo direttamente e ridurre il rischio di danni. Le compagnie aeree vietnamite e internazionali accettano i droni in cabina, ma è importante seguire le regole sulle batterie al litio.
Le batterie devono essere trasportate in appositi contenitori ignifughi, con i terminali protetti, e non possono superare il limite di watt-ora imposto dalla compagnia. È sempre meglio conservare una copia del manuale del drone, utile in caso di controlli.
Durante scali internazionali, il drone non crea problemi se rimane in transito, ma se il volo prevede un ingresso effettivo nel Paese, anche solo per poche ore, le autorità potrebbero chiedere i permessi di volo. Per questo motivo è consigliabile pianificare il viaggio con attenzione, evitando di arrivare in Vietnam con un drone se non si dispone della documentazione richiesta.
5. Accessori utili per un viaggio in Vietnam
Chi decide di portare con sé un drone dovrebbe prevedere sempre alcuni accessori indispensabili. Oltre alle batterie di scorta e alle schede di memoria aggiuntive, è utile un caricabatterie portatile per ricaricare durante gli spostamenti. Non dimenticare i sempre preziosi i filtri ND, che permettono di ottenere immagini più equilibrate e meno sovraesposte. Anche una custodia rigida con imbottitura interna è essenziale per proteggere il drone durante i lunghi trasferimenti in autobus o in treno.
6. I luoghi migliori per riprese con un drone in Vietnam
Il Vietnam offre scenari che sembrano nati per le riprese aeree, ma la possibilità di volare legalmente varia molto da regione a regione. La Baia di Ha Long è uno dei luoghi più iconici, con formazioni calcaree che emergono dal mare verde smeraldo: tuttavia, essendo un sito UNESCO e area protetta, servono permessi specifici rilasciati dalle autorità locali.
Più accessibile è Ninh Binh, con i paesaggi di Tam Coc e Trang An, dove fiumi e montagne si intrecciano in uno scenario fiabesco. Anche qui bisogna mantenere una distanza di sicurezza dalle barche turistiche e non sorvolare i templi.
A nord, Sapa e le risaie di Mu Cang Chai offrono uno dei panorami più spettacolari del Paese: al mattino presto, quando le valli sono coperte di nebbia, le immagini aeree diventano straordinarie.
Spostandosi verso il centro, Hoi An è un’altra meta ambita. La città antica non consente il volo di droni all’interno del centro storico, ma nelle campagne circostanti o lungo il fiume Thu Bon è possibile ottenere scatti di grande effetto. Anche Hue, con la sua cittadella e le tombe imperiali immerse nel verde, si presta a riprese dall’alto.
Più a sud, Da Nang è nota per il suo ponte del Drago e le lunghe spiagge sabbiose: in genere, le autorità permettono il volo lungo la costa, ma non nel centro urbano.
Infine, il Delta del Mekong offre una prospettiva completamente diversa, con canali, mercati galleggianti e villaggi sospesi sull’acqua. È un’area dove si può volare più liberamente, ma è bene farlo con discrezione per non disturbare i residenti.

7. Assicurazione e responsabilità
Un aspetto spesso trascurato riguarda l’assicurazione. Sebbene non sia obbligatoria, è altamente raccomandata, soprattutto in un Paese dove i costi di un incidente o di un danneggiamento possono essere elevati. Alcune compagnie italiane e internazionali offrono polizze che coprono l’uso del drone all’estero, inclusi i danni a terzi. È utile anche conservare i documenti che attestano la proprietà del drone: in caso di sequestro o smarrimento, questi possono agevolare la restituzione del dispositivo.
8. Conclusione
Portare con sé un drone in Vietnam richiede attenzione, consapevolezza e rispetto delle regole. Le normative ufficiali sono rigide e ottenere permessi formali può risultare complicato, ma nella pratica, con un comportamento prudente e responsabile, è possibile utilizzare il drone senza particolari difficoltà.
La chiave sta nel buon senso: evitare aree vietate, non sorvolare persone o edifici, limitarsi a riprese in luoghi aperti e naturali. I modelli leggeri sotto i 250 grammi offrono un’ottima libertà d’uso e permettono di catturare immagini straordinarie senza correre grandi rischi.
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