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Viaggio in Oman: cosa vedere, quando andare e come organizzarlo

L’Oman è una di quelle destinazioni che sorprende chiunque la scelga. Ancora poco battuto dal turismo di massa, conserva un fascino autentico che pochi Paesi del Golfo hanno saputo mantenere. In questo angolo di mondo il deserto incontra l’oceano, le montagne si tuffano nel blu del mare e la vita scorre lenta tra moschee, souq e villaggi che sembrano sospesi nel tempo.

Negli ultimi anni, sempre più viaggiatori stanno scoprendo l’Oman come meta ideale per chi cerca autenticità, natura e cultura senza la frenesia di destinazioni più note come Dubai o Abu Dhabi. In questa guida scoprirai cosa vedere in Oman, quando andare e come organizzare al meglio il viaggio.

Indice dei contenuti

  1. Dove si trova l’Oman e perché visitarlo
  2. Quando andare in Oman
  3. Cosa vedere in Oman
    1. Muscat
    2. Deserto di Wahiba Sands
    3. Le montagne del Jebel Shams e Jebel Akhdar
    4. Wadi Shab e Wadi Bani Khalid
    5. Le spiagge dell’Oman
  4. Come organizzare un viaggio in Oman
    1. Viaggio in autonomia o tour organizzato
    2. Come spostarsi
    3. Dove dormire
    4. Documenti e visto d’ingresso
  5. Sicurezza in Oman
  6. Quanto costa un viaggio in Oman
  7. Conclusione

1. Dove si trova l’Oman e perché visitarlo

L’Oman occupa la parte sud-orientale della Penisola Arabica e confina con Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Yemen. Si affaccia sul Mar Arabico e sul Golfo di Oman e proprio per questo motivo vanta oltre 3.000 km di costa. È un Paese stabile, accogliente e profondamente legato alle proprie tradizioni, ma ormai completamente aperto al turismo di qualità.

A differenza di Dubai o Doha, l’Oman ha scelto un modello di sviluppo turistico più sostenibile e meno commerciale. I visitatori trovano autenticità nei mercati di Muscat, nel silenzio del deserto o tra le montagne del Jebel Shams. Il Paese offre una combinazione rara di sicurezza, natura e cultura araba genuina, ideale per viaggiatori curiosi o coppie in cerca di esperienze autentiche.

2. Quando andare in Oman

Il periodo migliore per un viaggio in Oman va da novembre a marzo, quando le temperature sono più miti (tra 25°C e 30°C di giorno). L’estate, da maggio a settembre, è molto calda, soprattutto nelle zone interne dove si superano facilmente i 40°C. Occorre però considerare che le montagne del Jebel Akhdar restano fresche anche in alta stagione e possono essere facilmente visitate tutto l’anno.

Se desideri un clima perfetto per esplorare deserti e wadi, punta ai mesi di dicembre, gennaio o febbraio. Ottobre e aprile sono invece ideali per chi preferisce evitare la folla ma non teme qualche grado in più. Nella regione del Dhofar (Sud Oman), la stagione del khareef tra giugno e settembre porta piogge monsoniche che trasformano la zona in un paesaggio verde e tropicale ma con disagi per i turisti.

Se cerchi un approfondimento dettagliato sul periodo migliore per andare in Oman leggi il nostro articolo ad-hoc: Quando andare in Oman.

Foto di Hongbin

3. Cosa vedere in Oman

Un viaggio in Oman è un continuo alternarsi di scenari naturali: dalle moschee di marmo alle dune dorate, dalle gole scavate dall’acqua alle scogliere che si tuffano nell’oceano. Ecco le tappe da non perdere in un viaggio in Oman.

Muscat

La capitale dell’Oman è elegante, ordinata e ricca di fascino. Inizia dalla Grande Moschea del Sultano Qaboos, una delle più imponenti al mondo, con un tappeto persiano intrecciato a mano e lampadari di cristallo Swarovski. Passeggia sul lungomare della Corniche di Muttrah, tra palme, minareti e dhow tradizionali. Visita il Muttrah Souq, dove si vendono incensi, spezie e tessuti, e concludi al Royal Opera House, simbolo della modernità omanita.

Deserto di Wahiba Sands

A circa 200 km da Muscat si estende il Wahiba Sands, un deserto di dune alte fino a 150 metri. È uno dei luoghi più iconici del Paese e offre esperienze uniche: safari in 4×4, tramonti tra le dune e notti in campi tendati sotto un cielo limpido. Molti lodge offrono pernottamenti confortevoli in tende con bagno privato e cena beduina al fuoco. È consigliato prenotare con anticipo e viaggiare in 4×4, indispensabile per raggiungere la zona interna.

Le montagne del Jebel Shams e Jebel Akhdar

Il Jebel Shams, la “montagna del sole”, è la vetta più alta dell’Oman (3.009 m) e regala viste spettacolari sul Grand Canyon omanita, una gola profonda centinaia di metri. Da qui partono trekking panoramici come il Balcony Walk. Più a sud si trova il Jebel Akhdar, famoso per le terrazze di rose, melograni e albicocchi. Entrambe le aree si raggiungono in 4×4 e rappresentano un’oasi di frescura rispetto al deserto.

Wadi Shab e Wadi Bani Khalid

I wadi sono gole attraversate da acque turchesi, perfette per escursioni e bagni rigeneranti. Wadi Shab si trova a circa 140 km da Muscat e si esplora a piedi per circa un’ora fino a raggiungere una piscina naturale nascosta in una grotta. Wadi Bani Khalid è più accessibile e adatto anche alle famiglie: offre pozze d’acqua limpide, ristoranti e aree picnic. Entrambi i wadi sono tappe imperdibili in ogni itinerario.

Le spiagge dell’Oman

L’Oman vanta alcune delle coste più belle e selvagge della Penisola Arabica. Nei dintorni di Muscat si trovano spiagge come Qurum Beach e Al Bustan, ideali per relax e sport acquatici. Più a sud, vicino a Sur, la Turtle Beach di Ras Al Jinz è nota per la deposizione delle tartarughe verdi, visibile con tour notturni guidati. Chi ama il mare incontaminato può spingersi fino al Dhofar o alle Isole Daymaniyat, paradiso per snorkeling e immersioni.

4. Come organizzare un viaggio in Oman

Un viaggio in Oman può essere organizzato in autonomia o tramite tour operator a seconda del livello di avventura desiderato. Il Paese è sicuro, le strade sono in buone condizioni e la popolazione è accogliente, ma serve pianificazione per le lunghe distanze e il caldo intenso.

Viaggio in autonomia o tour organizzato

Un viaggio in autonomia è la scelta ideale per chi vuole libertà di orari e tappe. Noleggiare un’auto (sempre meglio un 4×4) consente di raggiungere deserti, wadi e montagne in modo indipendente. In alternativa, esistono tour organizzati di 7-10 giorni che coprono le principali attrazioni, con guide locali e pernottamenti nei lodge più suggestivi. I pacchetti sono consigliati a chi preferisce un’esperienza senza pensieri organizzativi.

Come spostarsi

L’Oman dispone di una rete stradale moderna, ma alcune aree richiedono esperienza di guida su sterrato. Le principali compagnie di noleggio hanno la filiale all’aeroporto di Muscat. È fondamentale avere una patente internazionale e, in caso di escursioni nel deserto, controllare pressione gomme e carburante. Il carburante è economico e i parcheggi gratuiti quasi ovunque. Chi non vuole guidare può affidarsi a transfer privati o driver locali.

Dove dormire

L’offerta ricettiva dell’Oman è ampia: hotel internazionali, resort sul mare, boutique lodge e campi tendati nel deserto. A Muscat si trovano strutture di lusso come l’Al Bustan Palace e il Chedi Muscat. Nel deserto, i campi come Desert Nights Camp o 1000 Nights Camp offrono esperienze autentiche con comfort moderni. Nelle montagne, invece, resort come Anantara Al Jabal Al Akhdar permettono di soggiornare tra i panorami più spettacolari del Paese.

Documenti e visto d’ingresso

Per entrare in Oman è necessario un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi. I cittadini italiani devono ottenere un visto elettronico (e-visa) prima della partenza, richiedibile online sul sito ufficiale evisa.rop.gov.om. Esistono diverse tipologie di visto turistico, generalmente valide per soggiorni fino a 10 o 30 giorni. In Oman non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

5. Sicurezza in Oman

Secondo il portale ufficiale “Viaggiare Sicuri” del Ministero degli Affari Esteri, l’Oman è considerato un Paese sicuro e politicamente stabile, con un basso tasso di criminalità e una popolazione accogliente verso i turisti. Gli episodi di microcriminalità sono rari e, in generale, il livello di sicurezza è superiore a molte altre destinazioni della regione.

È comunque raccomandato adottare le normali precauzioni di buon senso: custodire documenti e denaro in luoghi sicuri, evitare spostamenti notturni in aree isolate o desertiche e rispettare le norme culturali e religiose locali, soprattutto durante il Ramadan.

La Farnesina sconsiglia di recarsi nelle zone di confine con lo Yemen, per ragioni geopolitiche, ma le principali aree turistiche, da Muscat al Dhofar, sono completamente sicure e ben controllate. Per informazioni aggiornate, è consigliato consultare la scheda ufficiale su viaggiaresicuri.it prima della partenza.

6. Quanto costa un viaggio in Oman

L’Oman non è una destinazione economica, ma offre un ottimo rapporto qualità-prezzo rispetto all’esperienza che regala. Il budget complessivo dipende da stagione, durata del viaggio e livello di comfort desiderato. In media, un viaggio di 10 giorni per due persone si colloca tra 2.500€ e 4.000€, includendo voli, noleggio auto, pernottamenti e pasti.

Voli per l’Oman

I principali collegamenti per Muscat partono dagli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e, in alcuni periodi dell’anno, Venezia e Bologna. Oman Air offre voli diretti da Milano e Roma con una durata media di 6 ore e mezza. Con Qatar Airways, Emirates o Turkish Airlines è possibile volare con scalo a Doha, Dubai o Istanbul. I prezzi variano da 500€ a 800€ a persona a seconda del periodo, con tariffe più basse in estate e più alte tra dicembre e febbraio, considerata l’alta stagione.

Auto a noleggio

Per esplorare l’Oman in autonomia il noleggio di un’auto è indispensabile. Le tariffe dipendono dal tipo di veicolo:

  • Utilitaria o berlina compatta: 35€–50€ al giorno
  • SUV o crossover: 55€–70€ al giorno
  • 4×4: 70€–100€ al giorno

Il carburante è economico (circa 0,50€/litro) e i parcheggi sono gratuiti nella maggior parte delle località. Le principali compagnie internazionali (Hertz, Europcar, Budget, Avis) operano all’aeroporto di Muscat.

Hotel e lodge

  • Hotel economici e guesthouse: 40€–80€ a notte
  • Boutique hotel e lodge di charme: 90€–160€ a notte
  • Resort di fascia alta: 200€–350€ a notte
  • Strutture di lusso internazionali come The Chedi Muscat o Anantara Al Jabal Al Akhdar possono superare i 500€ a notte.

Prenotare in anticipo è fondamentale nei mesi di dicembre e gennaio, quando la domanda è alta e molte strutture esauriscono le disponibilità.

Ristoranti e pasti

  • Street food e locali locali: 5€–10€ a persona
  • Ristoranti di fascia media: 15€–30€ a persona
  • Ristoranti gourmet o resort: 40€–80€ a persona

La cucina omanita è varia e profumata, con piatti come il shuwa (agnello cotto lentamente nella sabbia), il mashuai (pesce alla griglia) e il majboos (riso speziato con carne o pollo).

Altri costi da considerare

  • Visto elettronico (e-visa): 13€–45€
  • Escursioni organizzate: 60€–150€ a persona
  • Sim locale o eSIM dati: 10€–20€

Chi viaggia in modo indipendente e alterna hotel medi a esperienze particolari può mantenere un budget giornaliero intorno ai 200–250€ per coppia, mentre un viaggio più curato con alloggi di livello e tour guidati può raggiungere i 350–400€ al giorno.

7. Conclusione

Un viaggio in Oman è un’esperienza completa, che unisce cultura, paesaggi naturali e ospitalità autentica. Dalle dune del Wahiba Sands ai villaggi di montagna, dai wadi cristallini alle moschee di Muscat, ogni tappa racconta un volto diverso del Paese. Pianificando con cura periodo, itinerario e budget, l’Oman si rivela una meta ideale per chi cerca un viaggio sicuro, suggestivo e lontano dal turismo di massa.

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