Walvis Bay è una delle tappe più affascinanti lungo la costa atlantica della Namibia. Spesso vissuta come semplice città portuale, in realtà nasconde un insieme sorprendente di attrazioni naturali e attività che la rendono una meta perfetta per chi cerca unire avventura, paesaggi unici e momenti di relax. Qui, l’oceano incontra il deserto e lo spettacolo che ne nasce regala immagini che restano impresse a lungo nella memoria.
Indice dei contenuti
- 1. Dove si trova Walvis Bay
- 2. Storia e curiosità di Walvis Bay
- 3. Cosa fare a Walvis Bay
- 4. Cosa vedere a Walvis Bay
- 5. Dove dormire a Walvis Bay
- 6. Dove mangiare a Walvis Bay
- 7. Conclusione
1. Dove si trova Walvis Bay
Wallis Bay, situata sulla costa ovest della Namibia e nel bel mezzo del deserto del Namib è raggiungibile in circa 5h di macchina (354 km) dalla capitale Windhoek. A circa 30 chilometri a nord invece c’è Swakopmund, a collegarle una strada asfaltata che costeggia l’oceano e regala scorci veramente impressionanti, sopratutto per chi ci arriva dopo aver attraversato il paese dall’interno. Walvis Bay ha anche un piccolo aeroporto che garantisce collegamenti con Windhoek e con altre destinazioni interne, permettendo a chi ha poco tempo di includere Walvis Bay in un itinerario anche breve. La posizione, incastonata tra oceano e deserto, ne fa un punto strategico per partire alla scoperta della Skeleton Coast o per addentrarsi verso il Namib.
2. Storia e curiosità di Walvis Bay
Walvis Bay con i suoi poco più di 102.000 abitanti ha una storia molto particolare rispetto a quella della Namibia. Durante il periodo coloniale tedesco di cui abbiamo già parlato nell’articolo dedicato a Windhoek, la città non è mai appartenuta alla Germania, bensì al Sudafrica. Walvis Bay e il suo porto strategico rimase un enclave del paese Sudafricano fino al 1994, molto dopo l’indipendenza della Namibia. Oggi la città è un centro economico molto importante per il paese grazie proprio al suo porto commerciale, considerato uno dei più moderni dell’Africa meridionale.
3. Cosa fare a Walvis Bay
Walvis Bay è una città che si scopre soprattutto attraverso le attività all’aria aperta, più che con i monumenti o l’architettura. Uno dei modi migliori per avvicinarsi alla sua natura è partecipare a un’escursione in barca nella laguna: qui foche e delfini sono di casa e non è raro che si avvicinino alle imbarcazioni incuriositi. Chi preferisce un approccio diverso può scegliere il kayak, che consente di pagaiare lentamente tra i branchi di otarie e osservare gli uccelli senza disturbare l’ecosistema.
Il vento costante che soffia dall’oceano rende Walvis Bay un punto di riferimento anche per gli sport acquatici. Kite surf e windsurf trovano nella laguna le condizioni ideali sia per i principianti che per chi ha già esperienza. Per chi ama l’adrenalina ma preferisce la sabbia al mare, non mancano i tour in 4×4 tra le dune attorno alla città, spesso combinati con sessioni di sandboarding: scivolare lungo pendii di sabbia alti decine di metri è un’esperienza insolita e divertente.
Ci sono poi attività più rilassanti, come una passeggiata al tramonto sul waterfront, la visita ai mercati del pesce dove acquistare prodotti freschissimi o semplicemente una giornata dedicata al birdwatching nella laguna. In questo modo Walvis Bay riesce a soddisfare sia i viaggiatori in cerca di emozioni forti, sia chi preferisce godere della natura in modo lento e contemplativo.
4. Cosa vedere a Walvis Bay
Una città con così pochi abitanti ovviamente non gode di molte attrazioni, una di queste è sicuramente la Laguna di Walvis Bay.
In questa area naturale protetta si è creato l’habitat di migliaia di fenicotteri rosa che nei mesi più freddi colorano l’orizzonte. Passeggiare lungo la riva regala l’occasione di osservare questi splendidi uccelli da vicino, e scattare senza problemi bellissime foto insieme a molte altre specie di volatili migratori che trovano rifugio nella baia.
a. Duna n.7:
A pochi chilometri dal centro sorge la Duna 7, la più alta della zona, che con i suoi circa 380 metri domina il paesaggio. Raggiungere la vetta richiede il pagamento di un biglietto e un indubbio sforzo fisico notevole, ma una volta in cima la vista sul deserto e sull’oceano ripaga di ogni fatica.
b. Sandwich Harbour
Una delle attrazioni più famose di Walvis Bay e patrimonio riconosciuto e tutelato dall’UNESCO. Qui le incredibili e altissime dune del Namib scivolano direttamente nell’oceano in uno spettacolo naturale unico al mondo in grado di emozionare. L’accesso è consentito solo con guide locali e veicoli 4×4, poiché le sabbie sono insidiose e l’area è protetta dal governo. Anche i tour organizzati non possono girare l’area guidando su qualsiasi duna loro vogliano, molte zone sono off-limits per preservarne l’integrità. Qui la sensazione è quella di trovarsi ai confini del mondo, in un paesaggio che mescola potenza e silenzio.
Si tratta di un’area naturale spettacolare dove le altissime dune dorate del deserto del Namib si tuffano direttamente nell’Oceano Atlantico, creando un contrasto quasi surreale in grado di emozionare i fortunati che possono ammirarle dal vivo. Lungo pochi chilometri si passa dal silenzio del deserto, con le sue sabbie modellate dal vento, alla potenza delle onde che si infrangono senza sosta sulla riva.

L’accesso a Sandwich Harbour non è accessibile in autonomia ma è consentito solo con guide locali e veicoli 4×4. Il percorso attraversa zone sabbiose e saline che cambiano continuamente con le maree, dove la mattina c’era una strada, nel pomeriggio questa scompare sotto il livello del mare. Anche i tour organizzati non possono girare l’area guidando su qualsiasi duna loro (o i turisti) vogliano, molte zone sono off-limits per preservarne l’integrità. Le escursioni partono da Walvis Bay e includono una certa dose di adrenalina grazie alla guida off-road con salite e discese sulle dune alte quanto palazzi. In diversi punti si aprono terrazze naturali che permettono di ammirare dall’alto il punto esatto in cui il deserto incontra il mare, uno scenario che difficilmente si trova altrove nel mondo.
Oltre alla bellezza paesaggistica, Sandwich Harbour è anche un importante ecosistema. Le lagune interne e le zone umide circostanti ospitano una ricca biodiversità di uccelli, tra cui pellicani e cormorani, e non è raro avvistare sciacalli e antilopi che si spingono fino quasi alla costa. Alcuni tour includono anche picnic sulle dune, un modo più suggestivo e intimo per vivere l’esperienza in piena tranquillità.

c. Waterfront e il porto di Walvis Bay:
La zona più moderna di Walvis Bay, qui si respira un’atmosfera più rilassata. Tra ristoranti e bar affacciati sull’acqua, è il luogo ideale per una passeggiata al tramonto.
d. Le saline:
Le saline di Walvis Bay sono tra le più grandi d’Africa e producono milioni di tonnellate di sale ogni anno, gran parte delle quali destinate all’esportazione. Si trovano a sud della città e occupano un’area vastissima che si estende per chilometri, creando un paesaggio fuori dal comune.
Qui l’acqua di mare viene fatta evaporare in enormi vasche artificiali, lasciando depositi di sale che vengono poi raccolti e lavorati. Il processo è lento e scandito dal sole e dal vento, e proprio per questo le saline diventano anche un luogo molto scenografico: a seconda del grado di evaporazione, le vasche assumono sfumature che vanno dal bianco brillante al rosa intenso, fino al rosso, regalando effetti cromatici sorprendenti.
Oltre al fascino estetico, le saline sono anche un ambiente naturale importante. Le acque salmastre attirano una grande quantità di uccelli, in particolare fenicotteri e pellicani, che trovano qui un habitat ideale. Per i fotografi, le saline rappresentano un doppio spettacolo: da una parte i colori surreali dell’acqua e dall’altra la fauna che le popola.
La zona è visitabile facilmente in auto, con la possibilità di fermarsi in diversi punti panoramici lungo la strada che conduce a Pelican Point. Tuttavia, è importante rispettare i limiti di accesso e non oltrepassare le aree interdette, poiché le saline sono un sito industriale attivo e al tempo stesso un ecosistema delicato.
e. Pelican Point:

Pelican Point è una sottile lingua di sabbia che si estende a sud della baia di Walvis Bay e che delimita l’ingresso naturale del porto e per questo non è liberamente accessibile in autonomia. La penisola è lunga oltre 30 km e costituita da sabbia e saline, con tratti difficili da percorrere senza veicoli adatti.
Il punto più iconico è il faro di Pelican Point, costruito all’inizio del Novecento e ancora oggi in funzione. Intorno al faro vive una delle colonie di otarie più grandi della Namibia, composta da migliaia di esemplari che affollano la spiaggia. Il rumore dei loro versi, unito al continuo movimento, crea uno spettacolo naturale difficile da dimenticare. È un luogo che sorprende per la sua atmosfera selvaggia: da un lato l’oceano aperto con onde impetuose, dall’altro la laguna più tranquilla, habitat perfetto per uccelli e mammiferi marini.
Pelican Point è anche una meta ideale per escursioni attive. In kayak si può pagaiare tra le foche che spesso si avvicinano curiose, mentre in barca è possibile incontrare delfini che seguono le correnti della baia. Nei mesi giusti, non è raro avvistare anche balene al largo.
5. Dove dormire a Walvis Bay
La scelta di dove dormire a Walvis Bay dipende molto dal tipo di esperienza che si vuole vivere. In città ci sono diverse guesthouse e B&B a conduzione familiare che offrono un’accoglienza semplice e calorosa, spesso con colazioni abbondanti e camere curate nei dettagli. Per chi cerca qualcosa di più esclusivo, non mancano lodge e boutique hotel affacciati direttamente sulla laguna, ideali per svegliarsi al mattino con la vista dei fenicotteri che popolano l’acqua poco distante.
Un’opzione particolare è rappresentata dai lodge situati lungo la penisola, che regalano la sensazione di trovarsi immersi nella natura selvaggia, pur restando a breve distanza dai servizi della città.
A chi invece preferisce avere più scelta in termini di ristoranti, negozi e attività serali, conviene valutare la possibilità di dormire a Swakopmund, facilmente raggiungibile in meno di mezz’ora di auto. In questo modo si può combinare la tranquillità delle escursioni a Walvis Bay con l’atmosfera vivace della vicina città costiera.
6. Dove mangiare a Walvis Bay
A Walvis Bay mangiare bene è parte integrante dell’esperienza di viaggio. La città è rinomata per la freschezza dei suoi prodotti ittici, in particolare per le ostriche che qui trovano condizioni ideali grazie alle acque fredde e ricche di nutrienti della corrente del Benguela. Vengono allevate in allevamenti poco distanti dalla costa e sono considerate tra le migliori al mondo: delicate, carnose e servite spesso direttamente sul posto, accompagnate da un bicchiere di vino sudafricano.
Oltre alle ostriche, i ristoranti della città propongono piatti a base di pesce e crostacei che spaziano da granchi e aragoste fino ai calamari e al pesce dell’oceano Atlantico. Il waterfront è il luogo più vivace per provare queste specialità: qui si trovano locali moderni con terrazze panoramiche, ideali per un pranzo leggero o una cena al tramonto.
7. Conclusione
In Namibia ci sono pochi luoghi dove si percepisce così chiaramente la potenza degli elementi come a Walvis Bay, dove il deserto si tuffa nell’oceano e la vita selvatica riempie lo spazio tra dune e laguna. Fenicotteri, otarie, dune gigantesche e saline colorate compongono uno scenario che non si dimentica facilmente. Inserita in un itinerario che parte dalla capitale Windhoek e prosegue verso la vicina Swakopmund, la città diventa un tassello fondamentale per comprendere le molte sfaccettature della Namibia. Visitare Walvis Bay significa completare questo mosaico, scoprendo il lato più selvaggio e sorprendente della costa atlantica del Paese.
Approfondisci la conoscenza delle città in Namibia con l’articolo Guida alle città della Namibia: Windhoek, Swakopmund e Walvis Bay